La Polarità Sessuale nel Tantra

Benvenuti a questo nuovo articolo su un argomento che mi appassiona davvero molto. Tutti i temi inerenti al Tantra, l’intimità, le relazioni e la sessualità sacra mi affascinano, ma questo specifico tema della polarità sessuale mi sta particolarmente a cuore. Penso ci sia molta confusione soprattutto perché tendiamo a confondere alcuni principi con l’essere uomo o donna, o con qualsiasi altra attribuzione di genere e identità di genere che esiste nella società di oggi. Questo articolo è un’opportunità per esplorare queste tematiche con maggiore profondità, cercando di fare chiarezza su concetti spesso fraintesi.

Indipendentemente dalla forma del corpo che abitate, avete dentro di voi sia energia maschile che femminile. È chiaro che ognuno di voi ha una certa nota, un certo colore all’interno di questo spettro, in cui vi sentite più a vostro agio. In media, la maggior parte degli uomini si sente più a suo agio nella propria energia maschile e la maggior parte delle donne nella propria energia femminile, ma non è sempre così. Non c’è niente di sbagliato se un uomo si sente più a suo agio nella sua energia femminile o viceversa. È importante comprendere che queste energie non sono rigide e immutabili, ma flessibili e soggette a cambiamenti nel corso della vita.

Nel Tantra, la cosmologia vede l’origine del mondo nascere dal desiderio di Paramshiva, il Supremo Shiva, di creare. Shiva, che è pura coscienza e pura consapevolezza, non può creare da solo: ha bisogno del principio femminile che è il principio dell’energia e del movimento. Da questa unione si crea l’intero universo, tutto ciò che è manifesto. Questa unione è rappresentata dal simbolo del ShivaLingam. Questo simbolo è presente in quasi tutti i templi indiani e rappresenta la danza cosmica che accade in ogni momento, una danza di creazione continua.

ShivaLingam
Lo ShivaLingam che noi allievi abbiamo creato con le nostre mani durante un Tantra Teacher Training.

Il simbolo rappresenta l’unione del principio maschile e del principio femminile. Il principio maschile è rappresentato dal lingam, che rappresenta la verticalità, simbolo di immutabilità, attorno a cui tutto il resto ruota. Il principio femminile è rappresentato dalla yoni, una forma circolare che rappresenta il movimento, l’energia e la ciclicità. Questa rappresentazione simbolica ci ricorda che la vita stessa è una danza perpetua tra stabilità e cambiamento, tra l’immutabile e il mutevole.

Nella vita quotidiana dobbiamo capire che tutto ciò che esiste ha un opposto. Così come parliamo di Maschile e Femminile, c’è il più e il meno di una carica elettrica, il Sole e la Luna, il bianco e il nero, la notte e il giorno. Una delle leggi fondamentali dell’Universo è che gli opposti si attraggono. Questo principio vale anche per l’energia sessuale: se vogliamo avere un’attrazione sessuale, è necessario che una persona sia più in un’energia maschile e un’altra più in un’energia femminile, indipendentemente dai corpi che abitano. Questa dinamica di attrazione degli opposti crea un equilibrio naturale, una polarità che è essenziale per l’armonia delle relazioni.

Negli ultimi tempi su internet e soprattutto sui social media si vede una tendenza a semplificare eccessivamente questi concetti, affermando che un uomo deve incarnare l’energia maschile e una donna l’energia femminile. Questo approccio è divisivo e può creare ulteriore confusione. In realtà, si tratta di espressioni individuali e uniche che non possono essere incasellate in modo dogmatico. Il lavoro dovrebbe essere mirato a integrare in modo sano ed equilibrato entrambe le energie dentro di noi. Molti uomini, ad esempio, hanno bisogno di integrare un maschile più sano, ma anche di entrare in contatto con la propria controparte femminile, e lo stesso vale per le donne (a polarità invertite ovviamente).

Le qualità del maschile e del femminile sono molto più che semplici categorie binarie o stereotipi rigidi. Esplorando più a fondo queste energie, possiamo scoprire un panorama ricco e sfaccettato che va oltre le convenzioni sociali e culturali.

Il Maschile è associato alla presenza, alla direzione e alla struttura. È l’energia che crea uno spazio stabile e definisce la cornice all’interno della quale l’azione può avere luogo. Questa qualità non è limitata alla sfera fisica o comportamentale, ma si estende anche alla capacità di portare avanti idee e visioni con determinazione e chiarezza. È l’aspetto che guida e sostiene, che fornisce una base solida su cui costruire.

Al contempo, il Femminile è intrinsecamente legato alla connessione, alla ciclicità e alla relazione. È l’energia che fluisce e si adatta, che crea legami profondi e costruisce ponti tra le persone e le idee. Questa qualità non si limita alla comunicazione o all’affettività, ma abbraccia anche l’abilità di comprendere e rispondere alle necessità emotive degli altri. È l’aspetto che nutre e accoglie, che favorisce la collaborazione e il supporto reciproco.

Insieme, queste energie non solo si completano a vicenda, ma si integrano armoniosamente per creare un equilibrio dinamico. È importante sottolineare che queste qualità non sono prerogativa di un solo genere o identità di genere, ma possono essere coltivate e manifestate da chiunque desideri esplorare e abbracciare pienamente la propria natura umana. L’equilibrio tra Maschile e Femminile non implica uniformità o conformità, ma piuttosto un’apprezzamento delle diverse sfumature e espressioni che ognuno di noi può incarnare. È un invito a esplorare le profondità della propria identità e a integrare tutte le parti di sé stessi, indipendentemente dalle aspettative esterne o dalle convenzioni sociali.

Yab-Yum
L’unione tra Maschile e Femminile nella posizione Yab-Yum.

Esiste anche la polarità tra luce e oscurità. La luce è tutto ciò che è più sottile e spirituale, mentre l’oscurità è più densa e materiale. Il Maschile di luce è rappresentato dal Padre Celeste, luminoso e protettivo, mentre il Maschile di oscurità è l’archetipo del guerriero. La luce femminile è rappresentata dall’archetipo di Maria, madre devota e amorevole, mentre il Femminile di oscurità è legato alla sessualità e alla materia, come l’archetipo di Kali. Queste polarità possono spiegare le forti attrazioni tra persone con caratteristiche opposte. Spesso, ciò che abbiamo represso in noi stessi emerge in un altro essere umano, creando attrazione. Se non siamo consapevoli di queste dinamiche, rischiamo di entrare in relazioni drammatiche e dipendenti.

Ad esempio, un uomo identificato principalmente con un’essenza sessuale maschile potrebbe cercare in un partner quelle qualità che non ha integrato in sé stesso. Questo crea una dipendenza, legandosi all’altra persona per vivere quelle qualità. Se però integriamo le qualità opposte dentro di noi, diventiamo meno dipendenti e più equilibrati nelle nostre relazioni. Questo processo di integrazione ci permette di vivere relazioni più sane, in cui non ci si sente incompleti senza l’altro, ma si sceglie di condividere la propria completezza con il partner, creando così una connessione più profonda e autentica.

In conclusione, l’obiettivo delle relazioni dovrebbe essere quello di integrare le qualità opposte dentro di noi, diventando individui completi e consapevoli, capaci di creare un’unione equilibrata e arricchente con l’altro. Questo ci permette di vivere una sessualità più sana, sacra e devota, e di evolvere continuamente nel nostro percorso di vita. In questo modo, le relazioni diventano un terreno fertile per la crescita personale e spirituale, dove ogni incontro è un’opportunità per esplorare e abbracciare le molteplici sfaccettature della nostra esistenza.

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